La Fiorentina e Vincenzo Italiano si separeranno a fine stagione, non ci sono comunicazioni ma l’addio è praticamente certo. Il club viola, capitanato da Daniele Pradè, sta sondando diversi profili per succedere al tecnico di Karlsruhe, non certo un lavoro facile visto il lavoro svolto in questi 3 anni. L’obiettivo della Fiorentina è quello di prendere un allenatore in linea con il modo di intendere il calcio dell’ex Spezia e non di fare una rivoluzione. Se il Corriere dello Sport valuta la suggestione De Rossi, La Gazzetta dello Sport, invece, propone 4 profili interessanti.
Il ritorno di Gilardino: Il primo nome vagliato dalla rosea è quello di Alberto Gilardino, che più addetti ai lavori hanno accostato alla Viola negli ultimi giorni. Per Gila si tratterebbe di un ritorno a Firenze, dove ha giocato con grandi risultati dal 2008 al 2012 e per una piccola parentesi nel 2015, diventando un vero e proprio idolo della curva. Quest’anno, alla prima esperienza in Serie A col Genoa – dopo aver ottenuto la promozione –, sta facendo molto bene, proponendo un calcio efficace basato sulla difesa a 3 e sulle sortite offensive dell’ex obiettivo di mercato viola Gudmundsson. Il ritorno a casa sarebbe suggestivo, ma il Genoa non vuole certo farselo scappare.
Palladino, il nuovo che avanza: Il secondo nome fatto dalla Gazzetta è quello di Raffaele Palladino, uno dei giovani emergenti del calcio italiano. Artefice della salvezza dello scorso anno e dell’ottimo campionato di quest’anno, Palladino è un tecnico giovane e che ha già dimostrato di sapersi adattare ai suoi uomini passando dalla difesa a 3 “gasperiniana” al 4-2-3-1 di quest’anno. Proprio il modulo che usa spesso Italiano, parlando di continuità progettuale.
Aquilani, dalla Primavera alla prima squadra: Se si può parlare di ritorno a casa per Gilardino, vale lo stesso per Alberto Aquilani, se non di più. Da giocatore ha vestito la maglia numero 10 viola per tre stagioni, ma è da allenatore della Primavera che ha dato il meglio di sé vincendo 3 Coppe Italia e due supercoppe di categoria. Un pupillo di Commisso e Barone. Se Italiano avesse lasciato la Fiorentina al termine della scorsa stagione, sarebbe già seduto sulla panchina viola. Adesso sta allenando il Pisa in Serie B, con cui è a ridosso della zona play-off.
Un toscano per la Fiorentina: Francesco Farioli è di Barga, borgo della Valle del Serchio in provincia di Lucca, ma soprattutto è un talento della panchina. Collaboratore tecnico di De Zerbi al Benevento e al Sassuolo, dopo qualche esperienza in Turchia è diventato tecnico del Nizza, con cui sta facendo faville in Ligue 1. Allenatore moderno, bravo nell’attaccare alto, utilizza prevalentemente il 4-3-3.