Domani pomeriggio al Franchi andrà in scena un Fiorentina-Bologna diverso da quelli a cui siamo stati abituati negli ultimi anni, e questo grazie alla grande ambizione delle due squadre. È una partita che profuma d’Europa come non mai. La Fiorentina gioca in Conference League già da due anni e sogna qualcosa in più, il Bologna di Thiago Motta sembra invece non accontentarsi di un piazzamento a metà classifica.
Come arrivano alla partita: In maniera diametralmente opposta. il Bologna non perde dalla prima di campionato e ha vinto 3 delle ultime 5 partite, mentre i viola, escludendo la doppia vittoria europea contro i serbi del Čukarički, sono reduci da tre sconfitte consecutive in campionato. È ora di invertire la rotta. Italiano lo sa, e le parole pronunciate al termine della partita in Serbia con cui ha espresso l’importanza di raggiungere il risultato anche a discapito della prestazione possono essere indicative di un nuovo modo di approcciare le gare, quantomeno sul breve periodo. La Fiorentina è una delle squadre che in questi anni ha espresso il miglior calcio in Europa, ma in queste situazioni si potrebbe preferire il cinismo per poi riprogrammare il resto della stagione.
Qualche chiave tattica: Contro il Bologna Nzola pare in netto vantaggio su Beltrán, che dovrebbe essere almeno in panchina. Nessuno dei due ha convinto finora, ma il derby dell’Appennino può essere una grande occasione di riscatto. La Fiorentina col suo gioco in orizzontale di palleggio può mettere in difficoltà il Bologna facendolo correre a vuoto, e la presenza di Arthur sarà infatti importantissima. Serve però la stoccata decisiva che non può arrivare solo da Bonaventura o Nico, e in tal senso ci si aspetta di più dagli esterni in rosa. Dal lato opposto occhio sicuramente a Joshua Zirkzee: l’attaccante olandese non segna tantissimo ma è in forma, e i difensori viola dovranno stare attenti a non abboccare ai suoi movimenti ad uscire che tanto favoriscono gli esterni felsinei.
La squadra di Italiano domani ha l’obbligo di portare a casa i 3 punti, ma sarà la solita Fiorentina? Il mister vuole vincere, e per quanto la dicotomia bel gioco o risultato sia del tutto fuorviante, i viola potrebbero decidere di rinunciare a qualcosa in fase di possesso per ripartire e colpire il Bologna quando meno se lo aspetta.