L’acquisto di Fabiano Parisi la scorsa estate è stato accolto in duplice maniera dai sostenitori della Fiorentina: con gioia, per aver preso un laterale promettente, di qualità e che ha già dimostrato di poter dire la sua in Serie A, ma anche con un filo di preoccupazione per la presenza di capitan Biraghi sulla stessa fascia di percorrenza, che a detta loro ne avrebbe limitato lo spazio. Le ultime partite sembrano però aver sciolto ogni dubbio, al tecnico così come ai tifosi.
L’esterno irpino si è subito calato con grande personalità nell’ambiente viola e Italiano pare non volervi più rinunciare, come dimostrano le 6 partite da titolare nelle ultime 7 uscite stagionali fra campionato e Conference League. A colpire maggiormente il tecnico ex Spezia sono la grande velocità e duttilità del numero 65, che gli hanno permesso di fornire prestazioni eccellenti a destra come a sinistra, in difesa come in fase di spinta: chiedere ai tifosi del Napoli che lo scorso 8 ottobre lo hanno visto prima salvare un gol già fatto e poi servire l’assist a Nico González per l’1-3 finale, il tutto nell’arco di cinque minuti.
Contro la Lazio, Italiano è stato costretto a schierarlo sull’out di destra date le contemporanee assenze di Dodô e Kayode ed è stato ripagato con una prestazione attenta in copertura su Zaccagni, reso del tutto inoffensivo, e con diverse sortite offensive pur giocando a piede invertito, risultando de facto uno dei migliori in campo.
Proprio sul più bello sembrava essersi fermato dopo aver subito una botta in allenamento che aveva allarmato i tifosi viola, ma fortunatamente è allarme rientrato. Domenica al Franchi si gioca un match complicatissimo contro la Juventus e per fare risultato c’è bisogno del miglior Parisi, ormai punto fermo di questa Fiorentina.
