L’avventura di M’Bala Nzola a Firenze non è iniziata nel migliore dei modi. Arrivato alla corte di Italiano per 10 milioni di euro, fin qui l’attaccante angolano ha deluso le aspettative, sembrando solo un lontano parente dell’attaccante che ha quasi salvato lo Spezia da solo lo scorso anno.
Il modo di giocare della Fiorentina non sembra aiutare il numero 18: in Liguria i compagni giocavano per lui il quale, per esaltare al meglio il suo atletismo, giocava di contropiede; a Firenze questo non è possibile perché i viola sono una squadra di palleggio in cui anche l’attaccante deve saper dialogare coi compagni. Ciononostante, il tecnico di Karlsruhe lo ha voluto a tutti i costi, volendo dimostrare a tutti che certe caratteristiche possono essere allenate e, dunque, migliorate. Nzola è un fedelissimo di Italiano dato che i due hanno fatto grandi cose a Trapani così come a La Spezia, e avere la fiducia di un tecnico così preparato è un quid in più.
Il problema dell’attaccante non è tecnico, ma mentale, cosa che ha suggerito Italiano proprio ieri nella conferenza stampa pre partita nel dire: “questo non è il vero Nzola “. Il ragazzo sta vivendo qualche difficoltà interiore, ma può bastare un episodio, una scintilla, per lasciarsi definitivamente il peggio alle spalle e iniziare una staffetta di alto livello con Beltrán. Quello che sta succedendo a Nzola è quello che accade ad ogni attaccante che non riesce a trovare la via del gol: si incupisce. È capitato anche ai migliori, questo è il motivo per cui Nzola deve giocare con la testa libera, senza paura di sbagliare, senza aver paura della palla, perché il gol prima o poi arriverà.
In questo senso, la partita contro il Čukarički è fondamentale. I serbi sono il fanalino di coda del girone mentre i viola non solo cercano il primato, ma hanno anche bisogno di eliminare le scorie del campionato. Contro un avversario abbordabile sulla carta il centravanti viola può tornare a fare gol e ad avere fiducia, che per un attaccante è fondamentale. Italiano e i tifosi viola se lo augurano perché si è entrati nel vivo della stagione e per far bene c’è bisogno del miglior M’Bala Nzola.