La squadra di Italiano ha portato a casa la vittoria contro il Cukaricki, ma non ha giocato una bella partita
Nonstante la vittoria, stile Allegri, contro i serbi del Cukaricki per 1-0, firmata Nzola, la Fiorentina non ha convinto i tifosi. Oltre al rigore, infatti, sono state pochissime le trame di gioco a cui Biraghi e compagni avevano abituato il popolo viola. Ci si attendeva una risposta decisa della squadra, ma si è ottenuta solo parzialmente: l’unica cosa da salvare è il risultato, il resto no. Nzola, atteso da una prestazione superlativa per rilanciare la sua stagione complicata, ha solo il merito di essersi procurato e di aver realizzato il calcio di rigore, poi è rimasto nullo per tutto il match.
PIEROZZI – L’unica nota positiva, oltre ai 3 punti, è il buon esordio di Pierozzi sulla corsia destra. Eccetto un disimpegno superficiale che poteva regalare il gol ad Adetunji – bravo Christensen ad anticipare l’attaccante del Cukaricki -, il canterano viola ha fatto vedere buone cose. Magari non è appariscente come Kayode e le sue scorribande, ma è sicuramente una valida alternativa per Italiano, considerando l’emergenza sulle fasce.
PRIMO POSTO – Alla luce del pareggio tra Ferencvaros e Genk, la Fiorentina può sorridere: è prima in solitaria nel girone F di Conference League. 8 punti maturati dai due pareggi per 2-2 contro Ferencvaros e Genk e dalla doppia vittoria ai danni del Cukaricki per 6-0 e 1-0.
PROBLEMI IN ATTACCO – La Fiorentina è tornata a segnare dopo le sfide contro Lazio e Juventus, ma continua ad essere evidente un problema nella fase di finalizzazione. Contro il Cukaricki ha segnato Nzola su calcio di rigore, quindi da palla inattiva e non su azione. Le altre due uniche occasioni sono arrivate al minuto 77 con Brekalo e sul successivo corner con Milenkovic. E’ vero che il Cukaricki si è difeso con più ordine rispetto alla gara del Franchi, ma ci si aspettava che la Fiorentina mettesse più in difficoltà la difesa serba. L’occasione più ghiotta del match, tra l’altro, l’hanno registrata i serbi: Kovac ha sparato incredibilmente alto davanti a Christensen. Sarebbe stato il gol del pareggio.
BOLOGNA – Domenica 12 novembre la Fiorentina ospiterà il Bologna, squadra rivelazione del campionato. Gli uomini di Thiago Motta hanno scavalcato i viola in classifica e si sono presi il sesto posto. Italiano dovrà chiedere alla squadra una grande prestazione, sicuramente più convincente di quella vista a Belgrado. Il Bologna è in un momento di forma eccezionale e sembra intenzionato a proseguire la striscia positiva. La Fiorentina è chiamata a vincere per riprendere il cammino in ottica Champions, dopo gli arresti con Empoli, Lazio e Juventus.