Due anni fa proprio un suo gol contro l’Atalanta a regalare le semifinali di Coppa Italia alla prima Fiorentina di Vincenzo Italiano, ma ieri sera Nikola Milenković ha riscritto la storia in negativo. Il difensore serbo è ormai una bandiera della viola: la sua abnegazione e il suo ottimo e costante rendimento degli anni precedenti sono indiscutibili, ma in questa stagione gli errori da matita blu sono davvero troppi. Ultimo, ma non per importanza, il rosso di ieri sera che ha spianato la strada alla Dea per il 4-1 finale.

Milenković, una stagione da dimenticare

Cosa è successo al difensore che tanto abbiamo ammirato nelle scorse stagioni, con più di 250 presenze in maglia viola? Difficile a dirsi, anche se sembra evidente il fatto che soffra molto la linea alta prediletta da Italiano. Ieri sera nel match di coppa la sua ingenuità, un fallo al limite dell’area di rigore su Scamacca, ha indirizzato i bergamaschi alla vittoria finale. Non ci è andato giù leggero nemmeno Vincenzo Italiano, che nella conferenza post partita ha ribadito più volte il peso specifico del giocare in 10 al Gewiss Stadium.

Quello di ieri, però, è solo il culmine di una stagione costellata da errori che sono costati caro alla Fiorentina, come ad esempio quello contro il Milan in cui ha lasciato campo libero a Rafael Leão. Le qualità non si discutono, ma il centrale serbo va recuperato il prima possibile sul piano mentale perché c’è ancora una Conference League da vincere, e serve il miglior Milenković per farcela.