Uno dei problemi principali della Fiorentina emersi contro l’APOEL in Conference League è stata l’incapacità di spezzare il ritmo della partita. I viola hanno giocato a rilento, incapaci di creare azioni rapide sugli esterni visti anche un Parisi fuori ruolo e un Ikoné, gol a parte, troppo avulso dal gioco. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si concentra proprio su questo a poche ore dalla sfida contro il Verona, facendo intendere che Palladino dovrà affidarsi prevalentemente a due giocatori: Andrea Colpani e Riccardo Sottil.
Fantasia e velocità, ecco cosa dovranno offrire Colpani e Sottil
Con l’assenza prolungata di Colpani, Bove è stato costretto a tornare al centro, liberando così lo spazio per un Sottil che sembra essere entrato bene nei meccanismi del nuovo tecnico viola. Il numero 7 è una chiave di gioco con la sua rapidità e il suo continuo puntare l’avversario. Una freccia preziosa nell’arsenale di Palladino, che sta venendo ripagato per la fiducia che gli ha dato. Fiducia che non è mai mancata nei confronti del suo pupillo Andrea Colpani, sempre presente nelle prime 11 giornate di campionato – 10 volte dal primo minuto – e che oggi cercherà di tornare al gol che manca dalla trasferta di Lecce.
Questa squadra ha mostrato di avere dei punti fermi inamovibili, dalla coppia difensiva Comuzzo-Ranieri alla leadership di Moise Kean in attacco, ma anche la nuova coppia di esterni viola è ormai irrinunciabile per la Fiorentina.