Stefano Pioli ha delineato chiaramente le sue scelte dopo oltre un mese di preparazione. La nuova Fiorentina mostra una fisionomia ben definita e si prepara ad affrontare le prime sfide stagionali con un assetto tattico preciso. Il mister ha puntato su un tridente offensivo che vedrà in campo Gudmundsson, Dzeko e Kean, supportati da un 3-4-1-2 che, sebbene non abbia entusiasmato nell’amichevole contro la Japan University, resta il punto di partenza per la nuova stagione.
Il primo banco di prova sarà giovedì in Slovacchia, dove i viola affronteranno il Polissya nel match valido per l’accesso alla fase a gironi della Conference League. Subito dopo, la squadra volerà a Cagliari per il debutto in campionato, previsto per domenica.
Nel corso del ritiro estivo, Pioli ha identificato sette titolari intoccabili, su cui intende costruire le fondamenta della stagione: De Gea, che difenderà i pali, capitan Ranieri e Dodò nella linea difensiva, Gosens sulla fascia, Fagioli in mezzo al campo e i già citati Gudmundsson e Kean in attacco. Questi giocatori sembrano ormai imprescindibili, destinati a formare l’ossatura della formazione titolare.
Accanto a loro, anche Pongracic ha convinto e si è guadagnato spazio come centrale, scavalcando Pablo Marì nelle gerarchie. Marì, escluso dalla lista per la Conference, aveva trovato continuità di impiego in campionato con Palladino, ma ora il suo futuro sembra in bilico: non è da escludere la cessione.
In vista del match contro il Polissya, la probabile formazione vedrà De Gea in porta, con Comuzzo, Pongracic e Ranieri a comporre il trio difensivo. Sulle fasce spazio a Dodò e Gosens, mentre in mediana ci saranno Fagioli e il neoacquisto Sohm. Davanti, Gudmundsson agirà alle spalle di Dzeko e Kean, in un tridente che rappresenta la vera scommessa di Pioli per rendere la Fiorentina più imprevedibile e offensiva.