Tridente in rodaggio: Kean, Dzeko e Gudmundsson convincono da subito

Esordio positivo per il nuovo attacco della Fiorentina, che punta sull’intesa tra i tre nuovi protagonisti offensivi

La Fiorentina ha iniziato a testare il suo nuovo tridente offensivo composto da Kean, Dzeko e Gudmundsson, e il primo responso è incoraggiante. Nel test amichevole contro la formazione Primavera, i tre attaccanti sono stati schierati insieme dal primo minuto, offrendo segnali promettenti sia dal punto di vista del movimento che della produzione offensiva. Un inizio convincente che potrebbe rappresentare più di un semplice esperimento estivo.

La novità tattica ha visto la squadra partire con un 3-4-1-2, dove Gudmundsson ha agito inizialmente da trequartista alle spalle delle due punte, ma la realtà del campo ha mostrato una fluidità di posizioni piuttosto marcata. L’islandese si è spesso abbassato fino alla linea dei centrocampisti, assumendo ruoli più di costruzione.

Dzeko ha svariate volte occupato zone laterali o arretrate, mentre Kean è rimasto il principale riferimento avanzato, aprendo varchi e partecipando attivamente alla manovra. Entrambi gli ex attaccanti di Roma e Juventus sono andati in rete, rafforzando l’idea che il tridente possa rappresentare una soluzione duratura.

Durante la conferenza stampa di presentazione, Stefano Pioli aveva anticipato l’intenzione di provare questa formula a tre punte, specificando che molto sarebbe dipeso dal rendimento e dall’equilibrio. Il mister ha sottolineato che “più qualità abbiamo, più possibilità ci sono di vincere”. Una filosofia che si è vista subito in campo, con una squadra che ha mostrato spinta offensiva, volontà di manovrare e verticalizzare, pur nel contesto ancora sperimentale delle gare di luglio.

Pioli è consapevole delle difficoltà che emergeranno contro avversari più strutturati. Il tecnico chiederà quindi al tridente un impegno maggiore anche nella fase di non possesso. Pressione immediata, marcature preventive e ripiegamenti costanti saranno elementi fondamentali per bilanciare un attacco ricco di talento ma potenzialmente fragile nella copertura.

Le prossime amichevoli, a partire dalla sfida con la Carrarese, fino al tour inglese contro Manchester United, Nottingham Forest e Leicester, rappresenteranno banchi di prova ben più impegnativi. Sarà in questi match che si potrà davvero valutare la tenuta del nuovo assetto, sia in termini offensivi che difensivi.

In particolare, si attende di capire se il centrocampo viola sarà in grado di reggere l’urto e sostenere il carico del gioco offensivo, oppure se sarà necessario un rinforzo muscolare e tattico nella mediana.

La scelta di puntare da subito su una proposta calcistica audace rappresenta una dichiarazione d’intenti chiara da parte di Pioli, che vede nella qualità tecnica e nella varietà di soluzioni d’attacco la chiave per costruire una stagione ambiziosa. Con i giusti accorgimenti, il tridente viola potrebbe diventare uno degli elementi più interessanti della prossima Serie A.

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