Obiettivo raggiunto e riscatto automatico
La vittoria della Fiorentina sull’Udinese nell’ultima giornata di Serie A ha garantito ai viola l’accesso alle competizioni europee, precisamente alla prossima edizione della Conference League. Un traguardo che ha attivato l’obbligo di riscatto per Nicolò Fagioli, in prestito alla squadra toscana.
Il centrocampista, autore del suo primo gol in Serie A con la maglia della Fiorentina proprio contro l’Udinese, ha così contribuito in modo decisivo alla qualificazione. La sua prestazione ha confermato la crescita del giocatore sotto la guida di Raffaele Palladino, e la clausola contrattuale legata alla qualificazione europea è così entrata in vigore.
Dettagli finanziari dell’operazione
Secondo i dati riportati nella relazione semestrale della Juventus al 31 dicembre 2024, il costo storico di Fagioli per il club bianconero era pari a 650.000 euro. Il valore netto del cartellino, a quella data, risultava essere di 219.000 euro, sceso successivamente a circa 188.000 euro, in considerazione della scadenza contrattuale prevista per il 2028.
L’accordo siglato tra Juventus e Fiorentina prevedeva un prestito oneroso da 2,5 milioni di euro e l’obbligo di acquisizione definitiva del calciatore subordinato al raggiungimento di specifici traguardi sportivi nella stagione 2024/2025. La qualificazione alle coppe europee era uno di questi.
Il riscatto verrà perfezionato con un corrispettivo di 13,5 milioni di euro, suddiviso in tre esercizi contabili. Inoltre, sono previsti bonus fino a un massimo di 2,5 milioni di euro, legati al conseguimento di ulteriori obiettivi sportivi durante la permanenza del calciatore a Firenze.
Plusvalenza per la Juventus
L’effetto economico dell’operazione per la Juventus si traduce in una plusvalenza superiore ai 13,3 milioni di euro. Una cifra significativa, destinata ad aumentare qualora si concretizzassero i bonus previsti nel contratto.