Nonostante un viaggio travagliato, l’assenza last minute di Kean e lo svantaggio iniziale, la Fiorentina ha reagito con carattere e ha conquistato tre punti fondamentali nella corsa europea.
Il match contro il Cagliari si è acceso fin dai primi minuti: Piccoli ha sbloccato il risultato al 7’ su un’accelerazione di Luvumbo, mentre Gosens ha riportato l’equilibrio al 36’, finalizzando un’azione centrale orchestrata da Mandragora. Nel mezzo, due legni, uno per parte, e un rigore assegnato ai sardi e poi annullato dopo revisione al VAR per un intervento giudicato regolare di Pongracic su Luvumbo.
Nel primo tempo, entrambe le squadre hanno mostrato dinamismo e determinazione, mettendo in difficoltà i rispettivi portieri: Caprile e De Gea hanno dovuto sudare per contenere gli attacchi. Il Cagliari ha provato a sfruttare la verve di Luvumbo sulla fascia sinistra, ma ha lasciato spazi nella zona centrale, dove la Fiorentina ha saputo colpire.
Nella ripresa, i padroni di casa sono rientrati in campo con un calo di concentrazione che è costato caro. Dopo soli tre minuti, un cross di Dodo e una marcatura incerta di Zortea hanno permesso a Beltran, nonostante la statura non imponente, di firmare il sorpasso con un preciso colpo di testa. Da quel momento in poi, la Viola ha gestito il vantaggio con maturità e ha sfiorato in più occasioni il terzo gol.
Mister Palladino può dirsi soddisfatto: la sua squadra ha superato una delle trasferte più complesse della stagione, sia per le complicazioni logistiche che per l’importanza della posta in palio. La classifica ora sorride alla Fiorentina, che con questa vittoria si porta a sole quattro lunghezze dal quarto posto, traguardo che garantisce l’accesso alla prossima edizione della Champions League.