Andrea Colpani, protagonista di un’ottima stagione con la Fiorentina, si è raccontato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, sottolineando il legame unico con l’allenatore Raffaele Palladino, definito il vero artefice della sua crescita calcistica. “Io suo pupillo? Non mi pesa, anzi. È un motivo per dare il 110% per lui e per la Fiorentina“, ha dichiarato il centrocampista.
Un rapporto che affonda le radici nel passato, quando Palladino ha iniziato a plasmare Colpani tra le fila del Monza, dopo le esperienze condivise nell’Atalanta. “Facevo la mezzala, ma lui mi ha portato più vicino alla porta, lasciandomi libero di tentare la giocata e aiutandomi in difesa. La sua fame di vittoria e la sua dedizione sono incredibili“, ha raccontato Colpani, lodando il tecnico per avergli permesso di trovare una nuova dimensione in campo.
Il legame tra i due è proseguito alla Fiorentina, dove Palladino ha portato il centrocampista a esprimersi a livelli sempre più alti. “Il mister vive per questo. Vuole allenare e vincere. Mi ha trasformato, e io voglio ripagarlo con le prestazioni“.
Il contributo di Colpani, sempre più incisivo sotto porta, riflette l’approccio moderno del suo allenatore: equilibrio tra fase offensiva e difensiva, ma senza rinunciare alla creatività. Una sinergia che sta portando i suoi frutti, consolidando un percorso di crescita che promette ancora grandi soddisfazioni per il giocatore e per la Fiorentina.