Sossio Aruta prima di darsi all’intrattenimento ha giocato per anni come attaccante nelle categorie inferiori tra Serie B, C1 e C2. Nella stagione 2001/02 ha guidato l’attacco del Benevento, squadra che poteva vantare tra le proprie fila un giovanissimo Raffaele Palladino, ala sinistra in rampa di lancio e oggi, dopo una carriera da calciatore conclusasi nel 2019, tecnico della Fiorentina. Aruta ha raccontato dei suoi esordi e dell’impatto con il mondo viola ai microfoni di Radio Bruno.
Aruta racconta il giovane Palladino
“Sono stato io a fare l’assist per il suo primo gol da professionista – in un Lodigiani-Benevento 1-1 del 15/09/2001, n.d.r. Fin da ragazzo era seguito da moltissimi club e infatti poi lo ha preso la Juventus. Lo accompagnavo sempre in macchina insieme a mio fratello, la mattina a scuola e il pomeriggio agli allenamenti. Portava le borse ai giocatori più grandi e lo faceva con grande umiltà, un qualcosa che al giorno d’oggi non si vede più. Quando era giovane pensavo che potesse fare una grande carriera da giocatore ma non pensavo che potesse esprimersi ad alti livelli da allenatore. A Firenze sta facendo benissimo in una piazza calda e particolare, questo perché riesce a farsi volere bene da tutti i suoi giocatori. La sua Fiorentina mi piace tantissimo, faccio il tifo per lui“.