Terzo posto in classifica, 4 vittorie consecutive in campionato e ancora tanto da dimostrare. La Fiorentina è una delle rivelazioni di questo campionato, e l’ex difensore viola Celeste Pin ha detto la sua sul momento attuale dei viola ai microfoni di Radio Sportiva.
Pin su Genoa-Fiorentina e sul momento in casa viola
“Già a Lecce, quando si è fatto male un protagonista come Gudmundsson, la Fiorentina ha mostrato comunque un bel atteggiamento che è sintomo di un gruppo coeso. Questi successi non arrivano per caso, e ieri ha portato a casa un risultato importante per la classifica andando a vincere di “corto muso”, come direbbe Allegri, a Genova. Era una di quelle partite che dai per scontate ma che in realtà non lo sono. Gran parte della vittoria è per merito di De Gea, che nel finale fa una parata eccezionale. La squadra sta bene in primis dal punto di vista mentale, riuscendo poi ad esprimere un gioco corale in cui tutti fanno bene: l’allenatore è contento se può contare su un gruppo di 20 giocatori“.
L’impatto di De Gea a Firenze
“Il contributo di De Gea è eccezionale, da 10. Lo ha fatto vedere con i suoi interventi e nel modo in cui interpreta il ruolo, ma del resto ha giocato 11 anni in una squadra blasonata come il Manchester United e certo non per caso. Ha avuto degli alti e bassi in carriera però si vede che ha stoffa. È stata una scelta azzeccata specialmente perché a parametro 0, uno potrebbe pensare che un giocatore fermo un anno possa attaccare le scarpe al chiodo e invece fa ancora la differenza“.
Comuzzo, giovane esperto
“Comuzzo è un ragazzo posato che interpreta bene le partite, fa pochi errori e sa sempre quello che deve fare, è nel posto giusto al momento giusto. Lo vedo molto determinato e concentrato. È chiaro che debba migliorare, ma il buongiorno si vede dal mattino“.
Le prospettive future della Fiorentina
“C’è un percorso lungo da fare ancora, ma l’importante è avere la convinzione di essere un buon gruppo e di affrontare al meglio gli impegni che verranno. Posizione in classifica? Oggi non la guarderei, non fa testo secondo me, ma quel che conta è che la Fiorentina ha perso solo una partita, rimanendo sempre a galla anche nei momenti difficili“.
La bravura di mister Palladino
“Saper cambiare è un aspetto fondamentale. Se in campo i risultati non arrivano è giusto farlo per aiutare i propri giocatori a rendere al meglio e lui lo ha fatto. È molto bravo, e cambiare in corsa come ha fatto lui contro la Lazio avvalora ancora di più quanto detto, è più difficile“.