De Gea 6 – Nel primo tempo i giallorossi ci provano da lontanissimo: Dybala non lo coglie impreparato, Kone sì. E su una punizione di Dybala riesce a salvarsi con l’ausilio del palo.
Dodô 6,5 – Rimane abbastanza composto, osserva la posizione più del solito. Poi, decide anche lui di unirsi alla serata di festa, provocando l’espulsione di Hermoso.
Comuzzo 7 – Si occupa di marcare un peso massimo come Dovbyk, lo segue e gli ringhia contro senza timori reverenziali. Carta d’identità da ragazzino, attenzione da veterano.
Ranieri 6,5 – Meno coinvolto nelle lotte individuali e nella marcatura di bomber Dovbyk, si occupa più che altro di dare una direzione e stabilità al reparto. E lo fa senza sbavature.
Gosens 6 – Sempre attento in fase difensiva, sta iniziando a trovarsi a suo agio anche nel ruolo di terzino in una difesa a quattro. E pazienza se le progressioni offensive sono meno.
Cataldi 6,5 – Applicato soprattutto in fase difensiva, tiene sotto stretta osservazione Dybala e lascia che sia soprattutto Adli a impostare il gioco. Buona prova da mediano vecchio stile.
Dal 56’ Richardson 6 – Entra con la corrente favorevole, furbo e abile a non complicare le cose, limitandosi spesso a una gestione elementare del pallone.
Adli 7 – Nel già scintillante primo tempo della Fiorentina sembra il meno coinvolto e ispirato della truppa. L’inizio di secondo tempo, con assist per Bove, smentisce l’impressione.
Dal 75’ Martinez Quarta sv
Colpani 6,5 – Ben più in palla rispetto all’inizio di stagione, si vede anche dai piccoli gesti. La condizione crescente si nota dai dribbling, che cominciano a riuscire sempre più spesso.
Beltrán 7,5 – Non deve far rimpiangere Gudmundsson e prende sul serio l’impegno. Comincia con l’assist per Kean, trasforma il rigore del 2-0 e avvia l’azione del poker.
Dal 67’ Kouamè 6,5 – Mette lo zampino, anzi la testa, nel gol del 5-1, mandando in errore Hummels e recitando anch’egli un ruolo importante nel match.
Bove 8,5 – Cuore caldo tra i mille pensieri del primo incrocio da avversario con la Roma: crescita totale, parte avviando il vantaggio e chiude il Rimpianti Tour col 4-1.
Dal 67’ Sottil 6,5 – Va a nozze con gli ampi spazi lasciati da una Roma ormai alle corde e più volte flirta con la possibilità di andare a segno. Solo Svilar glielo impedisce.
Kean 8 – Tutti speravano nel suo recupero e lui dimostra il perché: subito a segno con un mancino, fa il bis con un tap-in facile facile prima dell’intervallo. Per il resto combatte.
Dal 75’ Ikoné sv