La Fiorentina stecca ancora una volta in campionato: la sconfitta per 3 a 2 contro l’Atalanta lascia con l’amaro in bocca, soprattutto se nei primi 40 minuti si era vista una viola spumeggiante e sempre pericolosa. Gli ultimi minuti del secondo tempo hanno visto un calo di concentrazione da parte degli uomini di Palladino, errore fatale contro una squadra come quella di Gasperini, sempre pronta a sfruttare ogni indecisione del proprio avversario. Il secondo tempo non ha visto cambiamenti dal punto di vista del risultato, ma dal punto di vista tattico sì, analizziamo allora queste scelte:
“Dalla sua Palladino ha cercato di rimanere simile a se stesso, come davanti a uno specchio: ha iniziato infoltendo il centrocampo, con solamente Colpani dietro alla prima punta, in un 3-5-1-1 intenzionato a dare più copertura. L’unico cambio per sparigliare le carte e rendersi più offensivo è stato Sottil per Bove, senza produrre effetti concreti. Novanta minuti in panchina per Beltran suonano come una bocciatura, anche se gli impegni in Europa potrebbero dargli più morale, sulla scia di quanto successo nella passata stagione”.
Andrea Mascellani