Giorno di presentazioni in casa Fiorentina: dopo De Gea ecco il turno di Amir Richardson, che ha tenuto la conferenza stampa di presentazione presso il media center del Viola Park. Ecco le primissime dichiarazioni del nuovo centrocampista gigliato.
Il ruolo di Amrabat nella trattativa
“Buongiorno a tutti. Certo che ho parlato con Sofyan prima di venire, mi ha consigliato di farlo perché la Fiorentina, a detta sua, è un club meraviglioso. Se resterà o meno lo deciderà lui“.
Cosa rappresenta la Fiorentina per la sua carriera
“La Fiorentina è un grande club, è una tappa importantissima che so potrà solo farmi bene per il futuro. Ora dovrò essere io a dimostrare di poter essere all’altezza“.
Come preferisce giocare e l’idolo Pogba
“Sì, Pogba è un giocatore di grandissima qualità e mi ispiro molto a lui. Fisicamente siamo molto simili ed è per me, così come altri giocatori, un punto di riferimento. Mi considero un centrocampista bravo nella doppia fase, offensiva e difensiva“.
Qual è l’obiettivo che si pone Richardson
“Innanzitutto andare fino in fondo a tutte le competizioni tra campionato ed Europa. Personalmente non mi do nessun limite, e anche dal punto di vista realizzativo cercherò di fare il mio meglio“.
Le richieste sul mercato e la scelta della Fiorentina
“Vorrei ringraziare in primis il direttore Ferrari, il progetto di cui mi ha parlato mi ha convinto fin da subito, così come i giocatori qui presenti. Il mio percorso ha bisogno di tappe come questa nonostante le varie offerte ricevute“.
L’importanza del padre nella sua scelta
“Mio padre mi aveva parlato molto dell’Italia – Micheal Ray Richardson, ex giocatore di pallacanestro che ha militato per diversi anni in Italia tra Bologna, Livorno e Forlì, n.d.r – , so che è un argomento che lo tocca molto perché qui è stato molto bene. Mi ha consigliato di venire qui e l’ho assecondato, anche se fin ad piccolo ho sempre preferito il calcio al basket grazie a mia madre che mi ha iscritto da piccolo“.
Se preferisce attaccare o difendere
“Da parte mia preferisco attaccare, ma spesso mi ritrovo costretto a difendere molto e mi va benissimo, non ho preferenze di alcun genere“.