Palladino, noto per il suo approccio innovativo e flessibile, ha deciso di sfidare le convenzioni e di non affidarsi a un unico portiere titolare. Con due numeri uno di alto livello nella rosa, l’allenatore viola ha optato per una strategia di alternanza che prevede di utilizzare entrambi i portieri a seconda delle esigenze tattiche e del tipo di avversario.
Così commenta il Corriere dello Sport:
“In questa Fiorentina sembra esserci spazio per due grandi portieri. Certo, il peso del curriculum dello spagnolo metterebbe in imbarazzo qualsiasi altro collega della Serie A, ma Terracciano, anche a Friburgo, ha dimostrato di far rima con affidabilità. Per questo la società e Palladino, al contrario di quanto si pensava fino a qualche giorno fa, sembra tutt’altro che propensa a lasciarlo partire. Quella di De Gea è stata un’occasione irrinunciabile di mercato. Nell’ideale rosa del tecnico campano ci sono due portieri di alto livello che si spartiscono in maniera più o meno equa le gare, uno a difendere i pali in campionato, l’altro in Conference e Coppa Italia. De Gea ha accettato di trasferirsi a Firenze dopo rassicurazioni sul suo impiego, ma sa che – con quattordici mesi di inattività – non può comunque considerarsi intoccabile. Dall’altra parte, c’è da capire se questa convivenza andrà bene a Terracciano: ha sulla scrivania un’offerta, mittente Monza, per giocarsi altri due anni da titolare in massima serie, ma il legame con il mondo viola lo sta facendo tentennare. Sarà sua l’ultima parola sulla vicenda”.
Andrea Mascellani