Gianluca Comotto ha corso su e giù per il campo con indosso la maglia della Fiorentina per 4 stagioni, guadagnandosi il plauso e il rispetto dei tifosi viola. L’ex terzino destro, con un passato importante anche al Torino, ha parlato della sua ex squadra ai microfoni di TvPlay.it toccando diversi temi, dalla fine del ciclo Italiano alla finale di Conference League, passando per il giudizio sugli esterni viola. Di seguito le sue considerazioni.
Il giudizio di Comotto sulla Fiorentina
“Italiano è davvero un ottimo allenatore e credo che abbia fatto bene ovunque, anche in viola, ma facendo un discorso generale credo che questa squadra potesse vincere qualcosa. La Conference League era un trofeo nelle corde della Fiorentina, che però mi sembra essere destinata ad essere un’eterna incompiuta. Commisso ha investito molto nella costruzione della rosa ma manca qualcosa, specialmente davanti: con più cinismo la si poteva vincere, l’Olympiacos era una squadra alla portata. Mi sembra ormai evidente che il ciclo di Italiano con la Fiorentina sia finito, anche perché in finale ha completamente rinunciato alla sua idea di gioco, approcciando alla partita in maniera molto più conservativa“.
Dodô e Kayode, i terzini viola
“A me non è piaciuto Dodô in finale. In semifinale è stato sicuramente uno dei migliori, ma contro l’Olympiacos ha sofferto e sbagliato molto in uscita, ma ci sta perché rientrato da poco da un infortunio grave. Kayode è un giovane interessante, fa parte di quei terzini offensivi e deve migliorare in fase difensiva“.