In esclusiva per i lettori di CalcioFiorentina.it abbiamo avuto il piacere di intervistare Pol Papadopoulos, giornalista di Gazzetta.gr, uno dei principali quotidiani sportivi greci. Papadopoulos ci ha raccontato tutti i principali aspetti da tenere in considerazione per quanto concerne l’Olympiacos, squadra che la Fiorentina affronterà il prossimo 29 maggio per la finale di Conference League. La squadra del Pireo, nonostante il raggiungimento della finale, non ha vissuto una stagione felicissima in patria, ma ha diverse risorse da attenzionare in vista della sfida di Atene. Scopriamo insieme tutti i dettagli dei prossimi avversari viola.
La stagione dell’Olympiacos
“La stagione degli “Erithrolefki” – biancorossi – non è stata certo delle più facili. La squadra ha cambiato 4 allenatori nel corso della stagione: Diego Martínez, Carlos Carvalhal, Sotiris Sylaidopoulos – tecnico ad interim che ha vinto la Youth League in finale contro il Milan – e ora Mendilibar. L’Olympiacos ha perso 2-0 in casa del PAOK domenica scorsa dicendo addio alle chances di poter vincere il titolo in Grecia e deve vincere le prossime due partite per qualificarsi alle coppe europee. Nonostante la sconfitta, il tecnco ex Siviglia ha portato una ventata d’aria fresca alla squadra, rendendola un’avversaria ostica per chiunque“.
L’importanza di Mendilibar
“Mendilibar ha stravolto completamente il mondo Olympiacos. Il tecnico, grande amico dell’ex tecnico biancorosso Valverde, ha cambiato il modo di giocare della squadra, molto più offensivo e aggressivo. Forte della sua grande esperienza continentale che gli ha permesso di vincere l’Europa League contro la Roma lo scorso anno, Mendilibar propone un calcio europeo. Possiamo affermare che ha fatto da psicologo oltre che da allenatore, rendendo importanti tutti i membri della squadra, dai più giovani ai veterani. Ognuno dei componenti della rosa è fondamentale per arrivare al successo, e questo perché è il tecnico stesso, oltre che i risultati in campo, a farli sentire importanti. 3 mesi fa l’Olympiacos rischiava di portare a termine una stagione fallimentare, oggi invece è in finale di Conference League: la partita più importante della storia del club!“.
Il percorso in Conference League e la finale in casa
“Giocare ad Atene, seppur nello stadio degli acerrimi rivali dell’AEK Atene, è un piacere e non un qualcosa di cui preoccuparsi. L’Olympiacos si gioca la storia ma sa di non essere la favorita contro la Fiorentina, non c’è pressione ma solo voglia di giocarsela. La squadra di Mendilibar non è mai stata la favorita nelle partite di Conference, fin dagli ottavi. Al Karaiskakīs i biancorossi hanno perso 4-1 contro il Maccabi tel Aviv e sembrava ormai tutto finito, ma al ritorno hanno vinto 6-1 in trasferta, regalando ai propri tifosi quella che forse è stata la partita più epica a cui abbiano mai assistito: rimontare una partita con un passivo così pesante è un impresa leggendaria. Contro il Fenerbahçe non era la favorita, eppure l’ha portata a casa vincendo ai calci di rigore. Per non parlare poi del doppio confronto con l’Aston Villa. Gli inglesi erano i favoriti per la vittoria finale, ma l’Olympiacos ha giocato una partita meravigliosa, di grande orgoglio, vincendo addirittura per 4-2 in casa loro. Le immagini dei tifosi in aeroporto con la squadra di ritorno da Birmingham fa capire la grandezza di quell’impresa, certificata poi dal 2-0 al ritorno“.
I giocatori più importanti dell’Olympiacos
“Come detto prima, Mendilibar ha fatto acquisire grande consapevolezza al gruppo squadra, ma chiaramente ci sono dei profili più importanti di altri. El Kaabi e Chiquinho sono i due fari della squadra, con il primo che sta segnando a raffica, mentre il secondo è il giocatore di qualità a centrocampo. Ma sono tanti i profili importanti, da Podence a Horta passando per Iborra, che con Emery ha vinto 4 Europa League tra Siviglia e Villareal e dunque uno che sa cosa significa giocare certe partite. Il brasiliano Rodinei è un terzino di grande spinta e qualità, e Carmo, arrivato dal Porto, è un centrale di esperienza e affidabilità. Da segnalare poi c’è anche il giovane portiere Konstantinos Tzolakis, simbolo del modus operandi di Mendilibar. Nonostante la giovane età, il tecnico non si è fatto problemi a metterlo titolare nel momento più importane della stagione, rivelandosi il protagonista della vittoria ai rigori contro il Fenerbahçe neutralizzando 3 tiri dal dischetto. L’ultimo, decisivo, di Bonucci“.
Stevan Jovetić, tra corsi e ricorsi storici
“Jovetić è un idolo a Firenze, e pian piano sta diventando fondamentale anche per l’Olympiacos. È un giocatore di grande qualità e che ha fatto una carriera fantastica, ma è grazie a Mendilibar che la tua stagione è cambiata in positivo. È un calciatore di grande personalità ed esperienza, apprezzato da tutti tra compagni, tifosi e staff tecnico. Per l’Olympiacos è un privilegio avere un giocatore come lui“.