È finita, è finita! Per il secondo anno consecutivo la Fiorentina vola in finale di Conference League, e lo fa grazie al pareggio per 1-1 contro il Club Bruges. Brutto inizio di partita dei viola, che subiscono le iniziative dei belgi, in vantaggio con De Cuyper nel primo tempo. La Fiorentina però non molla, attacca costantemente, colpisce 3 pali e poi, come spesso succede in questo sport, la decide con un episodio: Mechele atterra Nzola in area di rigore e Beltrán fa esplodere la festa viola. Dominio totale nel secondo tempo, passaggio del turno ampiamente meritato. Viola che potranno dunque affrontare il match contro il Monza con molta più tranquillità. Di seguito le nostre valutazioni sull’incontro appena conclusosi. Qui, invece, potete dare le vostre.
Terracciano 6,5: Non può fare niente sul gol del Bruges. Decisivo con quella parata stupenda su Vanaken a fine partita.
Biraghi 6: Buona partita del capitano. Non eccezionale in occasione del gol del Bruges, rimedia con una prestazione di sostanza. Colpisce una traversa su punizione.
Arthur 5,5: Se Nico González non avesse cestinato quella palla stupenda del brasiliano parleremmo d’altro, ma oltre quella fiammata combina poco. Messo in difficoltà dai ritmi alti, specialmente nel primo tempo. (70′ Duncan 6: Entra, come sempre, col giusto piglio per aiutare la squadra).
Mandragora 5: Ha due buone occasioni dal limite e le spreca. Male sia in fase di costruzione che di interdizione. Ha fatto vedere di meglio nel corso della stagione
Kouamé 6,5: Insieme a Dodô è il migliore della Fiorentina. Gioca una partita di alta intensità, colpendo addirittura due legni. C’è un motivo se Italiano non rinuncia mai a lui.
Belotti 5,5: I compagni lo servono poco, e dunque non riesce ad incidere come vorrebbe. Gioca la solita partita di sacrificio. (70′ Nzola 6,5: Entra con una voglia matta di far bene, e dopo aver deciso la sfida di andata si guadagna il rigore che manda i viola ad Atene).
Italiano 6,5: Bravo a gestire le energie fisiche e mentali dei suoi, azzecca i cambi al momento giusto. Terza finale negli ultimi due anni da tecnico della Fiorentina, dato incontestabile.