Club Bruges-Fiorentina 1-1, le pagelle viola: Beltrán manda tutti ad Atene

Il rigore dell'argentino manda i viola in finale di Conference League per il secondo anno consecutivo

Lucas Beltrán, attaccante della Fiorentina.

È finita, è finita! Per il secondo anno consecutivo la Fiorentina vola in finale di Conference League, e lo fa grazie al pareggio per 1-1 contro il Club Bruges. Brutto inizio di partita dei viola, che subiscono le iniziative dei belgi, in vantaggio con De Cuyper nel primo tempo. La Fiorentina però non molla, attacca costantemente, colpisce 3 pali e poi, come spesso succede in questo sport, la decide con un episodio: Mechele atterra Nzola in area di rigore e Beltrán fa esplodere la festa viola. Dominio totale nel secondo tempo, passaggio del turno ampiamente meritato. Viola che potranno dunque affrontare il match contro il Monza con molta più tranquillità. Di seguito le nostre valutazioni sull’incontro appena conclusosi. Qui, invece, potete dare le vostre.

Terracciano 6,5: Non può fare niente sul gol del Bruges. Decisivo con quella parata stupenda su Vanaken a fine partita.

Dodô 6,5: Migliore in campo per la Fiorentina. Salva i viola un paio di volte con degli anticipi decisivi, in attacco spinge quando può. Peccato non averlo avuto sempre a disposizione nel corso della stagione.

Milenković 5,5: Quando il Bruges sale, il centrale viola viene messo in difficoltà. Graziato da Jutglà nel primo tempo, quando manda in porta gli avversari dopo una scivolata piuttosto goffa.

Martínez Quarta 5,5: Poteva far meglio in occasione del vantaggio belga, quando si lascia sfuggire De Cuyper alle spalle. 

Biraghi 6: Buona partita del capitano. Non eccezionale in occasione del gol del Bruges, rimedia con una prestazione di sostanza. Colpisce una traversa su punizione.

Arthur 5,5: Se Nico González non avesse cestinato quella palla stupenda del brasiliano parleremmo d’altro, ma oltre quella fiammata combina poco. Messo in difficoltà dai ritmi alti, specialmente nel primo tempo. (70′ Duncan 6: Entra, come sempre, col giusto piglio per aiutare la squadra).

Mandragora 5: Ha due buone occasioni dal limite e le spreca. Male sia in fase di costruzione che di interdizione. Ha fatto vedere di meglio nel corso della stagione

González 6,5: Nel primo tempo si divora un gol già fatto, ma non perde la fiducia e gioca con voglia e orgoglio. Sua la giocata che porta al rigore di Beltrán con un gran cross in sforbiciata. Bravo a lasciare il rigore al compagno dopo gli ultimi errori dal dischetto.

Beltrán 6,5: Si vede poco per 84 minuti, veleggiando sulla trequarti. Poi, con la freddezza degna del “vichingo” qual è, trasforma dal dischetto il rigore che manda la Viola in finale. (90′ Ranieri sv).

Kouamé 6,5: Insieme a Dodô è il migliore della Fiorentina. Gioca una partita di alta intensità, colpendo addirittura due legni. C’è un motivo se Italiano non rinuncia mai a lui.

Belotti 5,5: I compagni lo servono poco, e dunque non riesce ad incidere come vorrebbe. Gioca la solita partita di sacrificio. (70′ Nzola 6,5: Entra con una voglia matta di far bene, e dopo aver deciso la sfida di andata si guadagna il rigore che manda i viola ad Atene).

Italiano 6,5: Bravo a gestire le energie fisiche e mentali dei suoi, azzecca i cambi al momento giusto. Terza finale negli ultimi due anni da tecnico della Fiorentina, dato incontestabile.

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