Fiorentina-Club Bruges 3-2, le pagelle viola: Nzola è l’uomo del destino

I viola vincono all'ultimo respiro grazie alla rete del suo numero 18

M,'Bala Nzola, attaccante della Fiorentina

Fiorentina-Club Bruges termina con la vittoria viola per 3-2. Vittoria all’ultimo respiro per i ragazzi di Italiano, con M’Bala Nzola che prima colpisce un palo, salvo poi ribadire in rete. Apre le danze Sottil, che con un destro a giro punisce il portiere belga, mentre è Belotti a segnare il gol del 2-1 con un sinistro da centravanti puro. In mezzo, le due reti siglate da Vanaken e Igor Thiago, sulle quali Biraghi e soprattutto Ranieri hanno grandi responsabilità. Alla fine però è proprio l’attaccante angolano a regalare la vittoria alla Fiorentina, che andrà confermata al ritorno con in mezzo la trasferta in casa del Verona.

Terracciano 6: Incolpevole sui due gol subiti, si esibisce in un paio di buone parate.

Dodô 6: Propositivo in fase di spinta, il brasiliano cerca di sovrapporsi il più possibile ma non sempre viene servito. Costante per tutta la durata della gara.

Martínez Quarta 5,5: Non commette errori importanti, ma non riesce a trasmettere sicurezza al proprio reparto. Si fa trascinare dagli errori del compagno e dall’emotività della partita.

Ranieri 5: Commette due errori gravi, che costano i due gol subiti. Nel primo caso lascia un buco in area di rigore dove si inserisce Igor Thiago, che poi si guadagnerà il calcio di rigore. Nel secondo tempo, invece, sbaglia completamente la lettura, permettendo al centravanti brasiliano di involarsi in rete per il gol del 2-2. Non un momento facile per lui.

Biraghi 5: È sfortunato in occasione del rigore, ma il braccio è troppo largo per non sanzionare la massima punizione. Da quel momento in poi si spegne completamente.

Arthur 5,5: Partita abbastanza anonima del centrocampista brasiliano. Dovrebbe essere colui che gestisce il pallone, ma risulta essere fin troppo timido. Rimandato (70′ Lopez 6: Leggermente meglio il francese, in crescita di condizione nelle ultime uscite).

Bonaventura 5,5: Jack sbaglia davvero troppo. È il leader tecnico e mentale della squadra ma non riesce mai a ingranare. Impreciso in attacco, troppo morbido in fase di non possesso. Mezzo voto in più per aver “propiziato” il raddoppio di Belotti. (88′ Barák sv).

González 5,5: Nel primo tempo è pimpante, dà ritmo alla squadra e si fa notare un paio di volte per due tiri usciti fuori di poco. Nella ripresa cala molto.

Beltrán 5,5: Anche dal Vichingo era lecito aspettarsi di più. Gioca nel suo ruolo preferito, ma lo si nota più in mezzo al campo che a rimorchio della punta. (70′ Ikoné 6,5: Entra con tanta voglia di fare, crea azioni pericolose e impegna il portiere avversario in una grande parata. Questo è l’Ikoné che Firenze vorrebbe sempre vedere).

Sottil 7: Altra grande prestazione dell’esterno viola, che illumina il Franchi con un bellissimo destro a giro nei primi minuti del match. Gioca 52 minuti di grande qualità e intensità, prima di essere costretto al cambio per infortunio. (52′ Kouamé 6: Tanta corsa e tanto impegno. Non crea pericoli, ma fa una partita ordinata. Stakanovista).

Belotti 7: Il Gallo torna finalmente a cantare, e lo fa con un gol bellissimo, da bomber puro. Per il resto, partita di grande sacrificio, ma poco supportato dai compagni nella ripresa. (88′ Nzola 7: Entra e tocca due palloni. Palo. Gol. La decide lui, dopo le critiche e le speculazioni).

Italiano 6,5: Bravo nel gestire la pressione, decide la gara mettendo in campo Nzola, il suo pupillo. Ora dovrà essere bravo a preparare il ritorno, dato che la Fiorentina si gioca l’appuntamento con la storia.

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