Dopo Cristiano Biraghi e Vincenzo Italiano, anche Andrea Belotti ha voluto dire la sua al termine di Fiorentina-Club Bruges 3-2. Il Gallo, dopo tanta attesa, è riuscito a segnare il suo secondo gol in maglia viola indirizzando le semifinali verso i gigliati. Queste le parole di Belotti ai microfoni di Sky.
L’esultanza e la voglia di rivalsa
“Sappiamo tutti quanto era importante questa partita: il nostro sogno è arrivare ad Atene. So che i miei gol sono importanti per la squadra perché i miei compagni mi aiutano, e dunque c’è tanta soddisfazione. Quando un attaccante non segna è normale che non stia bene, ma siamo chiamati in causa per quello: dobbiamo fare gol“.
Il gol del Bruges nato da un possibile gol viola
“È stata la stessa dinamica del primo gol. Purtroppo l’ho presa male io, e sul contropiede abbiamo preso gol. Magari se avessi fatto gol la partita sarebbe cambiata, ma nel calcio succede anche questo. Io sono un perfezionista, e in quell’occasione potevo fare sicuramente meglio“.
Il gioco di Italiano in relazione alle sue caratteristiche
“Dipende da partita a partita: ci sono squadre che ti vengono a prendere uomo su uomo, e non è sempre facile ad uscire in palleggio come vorremmo fare e dunque devo adattarmi alle palle lunghe. Un attaccante si rende utile non solo con i gol, ma anche con le sponde e altro. Io cerco di rendermi utile in tanti modi diversi, magari mandando in gol il mio compagno con una sponda. Il tutto dipende dagli avversari, dipende dal loro modo di giocare. Il gioco del mister è molto offensivo, con tanti uomini in area. Sicuramente ho avuto bisogno di adattarmi, ma ora che stiamo insieme da un po’ ho imparato a conoscere i dettami tattici e mi trovo molto meglio“.