Ci sono momenti in cui serve gettare il cuore oltre l’ostacolo, anche se questo è costituito da 11 giocatori dietro la linea di metà campo. Oggi è il giorno di Fiorentina-Viktoria Plzeň, quarto di finale di ritorno di UEFA Conference League. Una partita che diventa importante non solo per la competizione in sé, ma anche per dare fiducia e morale ad un ambiente che sta ricevendo poche soddisfazioni in campionato.
Cambiare rotta: La Fiorentina sta vivendo una stagione a dir poco particolare, nel segno dell’incostanza. Nel corso dei mesi si sono alternati momenti di grande forma ad altri in cui la squadra è sembrata abbandonata a sé stessa. In Conference League questo è avvenuto un po’ meno, ma anche in questo caso il cammino, seppur proficuo, non è stato certo lineare. Gli uomini di Vincenzo Italiano hanno passato il turno da primi del girone non senza qualche difficoltà, riuscendo comunque ad evitare lo spauracchio dei play-off. Poi il Maccabi Haifa agli ottavi, incontro sulla carta facile ma che invece si è rivelato insidioso, con la Fiorentina che ha passato il turno con un 5-4 complessivo. Altalena. Infine, il pareggio per 0-0 in casa del Viktoria Plzeň, da annullare con una grande vittoria stasera.
Essere incisivi: “Dobbiamo fare gol ed essere più veloci, riempire l’area con più uomini, sfruttare le palle inattive. Domani chi vince supera il turno, e chi fa gol ha l’opportunità di arrivare fino alla fine, ben consapevoli di affrontare una squadra molto forte in difesa” ha detto ieri Vincenzo Italiano, e la chiave della partita è tutta qui: fare gol. Non sarà facile perché il Viktoria Plzeň difenderà fino allo sfinimento, ma bisogna provarci, andare oltre le proprie possibilità. Firenze vuole un trofeo. Firenze merita un trofeo. È giusto che qualcuno glielo regali, e per farlo quel qualcuno deve trovare il gol.