Domani sera al Mapei Stadium si giocherà Sassuolo-Fiorentina, ultima giornata di un girone d’andata che i viola vogliono chiudere in zona Champions. Per farlo, gli uomini di mister Italiano dovranno affrontare un Sassuolo che sta vivendo un momento di difficoltà. Per capire meglio quali sono le sensazioni attuali nel mondo neroverde, e per saperne di più su alcuni protagonisti della gara, abbiamo intervistato Alessandro Ganzerla di ForzaSassuolo.it.
Il Sassuolo viene da un periodo difficile, come approccerà alla gara di sabato e che partita ti aspetti?: “Il Sassuolo ha fatto riposare la maggior parte dei big in Coppa Italia, per cui arriverà riposato alla sfida di sabato. Nonostante il periodo difficile, bisogna ripartire dal primo tempo fatto vedere contro l’Atalanta, in cui qualcosa si è visto. La Fiorentina farà la partita e i neroverdi dovranno essere bravi a non lasciare spazi e a difendere compatti, cosa che in questa stagione è mancata molto“.
Domenico Berardi, ormai da anni obiettivo viola, sta mantenendo anche quest’anno standard molto alti. Resterà ancora lungo a Sassuolo?: “Carnevali ha confermato nei giorni scorsi che a gennaio non si muove. Molto dipenderà dalla classifica che vedremo a fine stagione. In caso di retrocessione, ovviamente, la sua permanenza è praticamente impossibile, ma di certo qualche squadra farà un tentativo in estate, anche in caso di salvezza dei neroverdi“.
Ultimamente la difesa sta concedendo tanti gol, contro la Fiorentina c’è da aspettarsi qualche cambiamento?: “La difesa del Sassuolo continua a fare fatica, come dimostra il dato sui gol subiti. In Coppa Italia Dionisi ha provato a giocare a tre per larghi tratti del match, ma il risultato è stato altalenante. Contro la Fiorentina si dovrebbe tornare a quattro, con Toljan e Pedersen sulle fasce, mentre Erlic e Ferrari formeranno la coppia centrale, con Tressoldi che insidia il capitano per una maglia da titolare“.
A Firenze Maxime Lopez sta trovando non poche difficoltà, qual è il motivo principale?: “Maxime Lopez è arrivato relativamente tardi a Firenze e ha dovuto entrare negli schemi di Italiano dopo la preparazione. Penso che il motivo principale delle difficoltà sia la presenza di un centrocampista molto simile a lui per caratteristiche, come Arthur. Il brasiliano sta giocando su livelli altissimi e diventa dunque difficile rinunciare a lui per Italiano“.